giovedì 4 febbraio 2010

I luoghi di Michelangelo Antonioni

Antonioni, primo a sinistra, mentre gira a Roma l'episodio di L'amore in città 1953

Per Antonioni il paesaggio è molto importante: “Generalmente io trovo gli esterni prima scrivere la sceneggiatura. Per poter scrivere ho bisogno di aver ben chiaro l'ambiente del film. Può accadere anche che una storia mi venga suggerita da un ambiente”.
Riflettendo su questo, ho preparato una visita ai luoghi di Roma dove ha vissuto il regista dell'architettura della visione, nato a Ferrara il 29 settembre 1912, scomparso a Roma 30 luglio 2007. Vuoi sapere che paesaggio aveva Antonioni davanti alle sue finestre? Allora seguimi...

Michelangelo Antonioni arriva a Roma nel 1940, per lavorare come segretario di Vittorio Cini, presidente dell'Esposizione Universale che doveva celebrarsi a Roma nel 1942: “Ma la vita d'ufficio non era fatta per me. E così dopo un po' la mollai per entrare nella redazione della rivista Cinema”. Dopo aver frequentato per qualche mese il Centro Sperimentale di Cinematografia, inizia a lavorare nel cinema come sceneggiatore e aiuto regista.
L'indirzzo di Antonioni a Roma in quelli anni era: Via Cantore 17

Un giorno dopo l'8 settembre 1943, Antonioni, che si era rifugiato per qualche mese in Abruzzo, a casa di Antonio Pietrangeli, ritorna clandestinamente a Roma e si nasconde in casa di Francesco Pasinetti: via di Villa Massimo 24
In questo indirizzo rimarrà per qualche anno.

Verso la metà degli anni '50 è a Via Archimede, 44

E dagli anni '60 in poi a Via Vincenzo Tiberio, 18

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